Dopo aver passato il quinquennio dell'Istituto Tecnico a fare disegni sulle agende dei compagni di classe, decide di frequentare corsi di fumetto, illustrazione e grafica. Nel 1987 scopre che molti famosi fumettisti sono stati prima dei publicitari.
Per questo motivo, inizia a lavorare in pubblicita' come Art Director, professione che lo porta a lavorare su campagne pubblicitarie di clienti di importanza nazionale e internazionale, vincendo anche alcuni premi di rilevo. La pubblicita' ancora oggi e' la sua attivita' principale.
Nel frattempo coltiva la sua passione per il fumetto, l'illustrazione e, altra passione importante, la musica che lo porta a fondare con Fabrizio Alessandrini, il chitarrista del gruppo nato ai tempi della scuola, una societa' di edizioni musicali.
Come disegnatore presta la sua matita per campagne pubblicitarie e campagne di sensibilizzazione per Greenpeace, per la cui rivista disegna vignette per circa un anno.
Inizia a scrivere le storie di Collepiccolo quasi per gioco, ma decide di farlo diventare un vero e proprio progetto dopo l'incontro con Daniele Colaiacomo, un illustratore conosciuto lavorando in pubblicita', che si imbarca con lui in questa divertente avventura.
Dopo varie peripezie, presentazioni e molte porte chiuse in faccia, decide di coinvolgere anche Fabrizio Alessandrini nel progetto.
Grazie alla sua collaborazione, "Le strane storie di Collepiccolo", diventa anche un progetto multimediale e le storie si arricchiscono cosi' anche di un supporto narrativo musicale.